- pag 1 – quando si può mettere il nido – come capire sesso e età cocorite
- pag 2 – regole base per la cova – ritenzione dell’uovo – picco ormonale
- pag 3 – nido: scelta e utilizzo
- pag 4 – svolgimento della cova
- pag 5 – caratteristiche cova – muta – speratura delle uova
Generalmente una cova ha caratteristiche ben precise, conoscerle ci aiuta a capire se tutto sta procedendo bene o se qualcosa non va.
Link Rapidi:
~ Caratteristiche generali di una cova
~ Muta – cos’è e come funziona
~ Speratura delle uova – come e quando farla
.Caratteristiche della cova
- Deposizione: inizia dopo circa 5/7, max 10 giorni dal primo accoppiamento, generalmente a giorni alterni, ad esempio se un uovo è arrivato il 12 del mese l’altro arriverà il 14.
Possono verificarsi casi particolari, dovuti a stress o altre cause, in cui tra un uovo e l’altro passa più di un giorno di pausa, se oltre a questo la femmina presenta segnali di malessere meglio contattare il veterinario e farla visitare se l’uovo non arriva e lei è gonfia. - N° uova: generalmente 4/5, in casi eccezionali anche 2/3 o anche 8/10.
- Incubazione uova: dai 18 ai 25 giorni, influiscono le temperature esterne.
- Sviluppo pulli:
- appena nati sono ciechi e per lo più nudi.
- intorno ai 10 giorni di vita aprono gli occhi.
- sui 15 giorni il piumino sarà completo e inizieranno ad uscire le penne.
- sui 20 giorni il piumaggio sarà semi completo.
- verso i 30 giorni inizieranno a curiosare fuori fino a fare brevi uscite dal nido.
Va detto però che ogni pullo ha i suoi tempi e l’abbandono definitivo del nido non avviene per tutti nello stesso momento.
- Fine svezzamento: intorno ai 45 giorni.
Lo svezzamento termina nel momento in cui i pulli dopo aver abbandonato il nido sono in grado di mangiare in autonomia. Non forzate mai i pulli ad uscire dal nido e di teneteli con i genitori, se non ci sono problemi, fino ai 50 giorni di età, tuttavia se non si vogliono fare altre cove sarà bene e necessario togliere il nido quando l’ultimo pullo sarà uscito o avrà compiuto 45 giorni. Anche nel caso sia arrivato già un uovo togliete tutto. Nel caso invece si può fare un’altra cova (dipende dalle circostanze) i pulli vanno necessariamente separati dai genitori, possibilmente a svezzamento completato.
Togliete il nido anche nel caso i genitori diventassero aggressivi pur avendo pulli più piccoli di 40 giorni, purché ne abbiano almeno 30. Oppure nel caso sia solo un genitore ad essere aggressivo togliete momentaneamente quel genitore, potrete riunirli a svezzamento concluso e avendo tolto il nido.
In alcuni casi è possibile lasciare i pulli usciti dal nido con il padre che li nutrirà finché non saranno autonomi. Oppure se li mettete in una gabbia vicina o con separé potranno eventualmente essere imbeccati tramite le sbarre o comunque imparare a mangiare da soli imitando i genitori.
Usciti dal nido i giovani impareranno presto a nutrirsi in autonomia e muoversi con sempre maggiore sicurezza nella gabbia, soprattutto se avranno modo di osservare come fanno i loro genitori. Nel caso però ci sia bisogno di separarli dai genitori quando ancora non sanno arrampicarsi bene mettetegli a disposizione sul fondo gabbia delle ciotoline, possibilmente basse, con semi, pastoncino ed estrusi, anche ad una spiga di panico e una piccola ciotolina d’acqua o un beverino, questo fino a quando non avranno imparato a mangiare da soli e risalire fino ai posatoi.
.Muta
Già all’uscita dal nido il loro piumaggio sarà pressoché completo, dovrà solo finire di crescere la coda, mentre la colorazione si assesterà dopo la prima e vera muta (ovvero il ricambio delle piume) che avviene intorno ai sei mesi d’età, in alcuni soggetti anche un po’ prima o un po’ dopo, ma in generale dopo i sei/sette mesi hanno rinnovato il loro piumaggio. In alcuni casi assistiamo ad una lieve variazione del colore del piumaggio, alcuni colori potrebbero accentuarsi e altri schiarirsi, questo dipende molto anche dal tipo di mutazione che porta il soggetto. Dopo la prima muta la seguente avverrà ogni dieci o dodici mesi, ma ogni cocorita è differente, in generale possiamo dire che faranno una muta completa all’anno.
La muta in genere dura dai 15 ai 20 giorni e ce ne possiamo accorgere in primo luogo per la perdita di un quantitativo maggiore rispetto al solito di piume e poi per alcuni aspetti fisici, infatti pur perdendo il piumaggio in modo graduale potremmo vedere, in genere sulla parte del capo e delle spalle, quelli che comunemente si chiamano spuntoni, ovvero le cannule dal quale stanno per uscire le nuove piume.
cocorita con evidenti spuntoni da muta
Anche se predisposti a tale evento è per il fisico uno sforzo non da poco la produzione delle nuove piume quindi questo periodo risulta stressante e possiamo trovarci con pappagallini più nervosi o al contrario più moggi del solito, inoltre il loro aspetto in generale può apparire disordinato, è quindi utile e importante per aiutarli somministrare una dieta più ricca di proteine, vitamine (in particolar modo la vitamina B8 conosciuta più comunemente come biotina e la B9 ovvero l’acido folico) e aminoacidi, possibilmente se siete riusciti a variare bene la dieta fate questa integrazione tramite gli alimenti e quindi con integratori naturali, ad esempio l’uovo sodo che è particolarmente ricco di biotina, i lieviti, ovviamente per uccelli, anche frutta secca, in piccolissime quantità, poi legumi, carote e mele, in questi alimenti troviamo anche una buona dose di acido folico, cosi come in generale nelle verdure a foglie verdi, e poi nel polline e negli agrumi.
Se avete difficoltà nel variare la dieta oppure vi trovate in presenza di mute forti con zone quasi spiumate o piene di spuntoni possiamo ricorrere ad integratori già predisposti come ad esempio il MutaVit della Oropharma oppure il Nekton Bio.
Ma più caldamente mi sento di consigliare il Ribes pet gocce, raccomandato dal mio veterinario, la sua composizione ricca di acidi omega, vit E e olii lo rende un valido supporto naturale per la ricrescita del piumaggio, inoltre mantiene sana la cute e può aiutare anche in casi di allergie e dermatiti. A differenza degli altri integratori il ribes pet essendo oleoso non è possibile somministrarlo insieme all’acqua del beverino ma va mischiato in un pastone o nei casi particolari se ne può dare una goccia direttamente per becco, questo per alcuni può risultare scomodo, tuttavia sarebbe davvero buona cosa usarlo durante il periodo di muta.
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Se oltre alla perdita consistente di piume la cocorita appare più apatica del solito e il sintomo persiste anche a muta completata e malgrado la somministrazione degli appositi integratori dobbiamo indagare meglio sul suo stato di salute ed eventualmente farle fare un controllo veterinario.
.Speratura delle uova
La speratura delle uova per chi non lo sapesse è la tecnica di osservazione delle uova con una luce o una torcetta led per capire se sono feconde oppure no. Va premesso che non è obbligatorio ne strettamente necessario effettuare la speratura, e consiglio di non farlo, soprattutto se inesperti o alla prima cova, tuttavia può essere utile e di buona norma farla per evitare cove consecutive inutili, diminuire lo stress della cova in presenza di molte uova e anche per capire nel caso di problemi quali possono essere le cause più probabili.
Orientativamente possiamo già vedere ad occhio nudo la differenza tra un uovo fecondo e uno non fecondo, nel primo caso infatti col tempo l’uovo assumerà un colore più bianco, mentre nel secondo caso resta di colore roseo. Ovviamente non possiamo affidarci solo all’esame visivo, quindi vediamo nello specifico come e quando fare la speratura e come capire se un uovo è fecondo oppure no.
La speratura va fatta ad almeno dieci giorni dopo l’arrivo del primo uovo ma io consiglio per una maggiore sicurezza di aspettare 7/8 giorni dopo dalla deposizione dell’ultimo. Bisogna aspettare questo tempo perché appena deposte le uova non hanno un embrione già vitale, sono tutte bianche, sembrerebbero cioè tutte non buone, ma se l’uovo è stato fecondato, con il calore della cova dopo alcuni giorni inizia lo sviluppo, e man mano a formarsi. Anche per questo, nei casi in cui è necessario, consiglio di togliere tranquillamente le uova appena deposte, non stiamo uccidendo l’embrione e serve per la salute della femmina.
Per vedere l’interno dell’uovo occorre osservarlo contro luce e questo implica di doverlo prendere in mano, con molta delicatezza e nel minor tempo possibile, ma se lo fate con una torcetta led potete controllarle senza prenderle dal nido, basterà avvicinare la luce fino quasi a toccare l’uovo per vedere il suo interno illuminato, quindi in maniera ancora più semplice e sicura si può fare una speratura. In passato si usava focalizzare sull’uovo la luce di una lampadina incanalandola con l’aiuto di un tubo di cartoncino e in un ambiente poco illuminato, ma credo che ad oggi sia veramente molto più comodo usare una torcetta led o una apposita penna sperauovo.
Quando la torcetta si avvicina all’uovo vedrete che la luce si convoglierà al suo interno e in base a ciò che ne potrete osservare si può stabilire com’è l’uovo:
- se è fecondo vedrete l’interno del tutto scuro o vedrete dei capillari sanguigni, a volte è possibile persino percepire il battito del cuore, la differenza tra queste visioni dipende dal tempo di cova che hanno le uova e quindi dallo sviluppo embrionale, differenza notabile tra le prime e le ultime deposte.
- se invece non è fecondo vedrete l’interno molto chiaro con una parte giallina che è il tuorlo e quindi non c’è stato lo sviluppo embrionale.
- in caso invece di morte embrionale, cioè un uovo fecondo ma in cui purtroppo l’embrione è morto, vedrete due parti nette una scura e una chiara;
Per darvi un ulteriore aiuto vi mostro un paio di foto di esempio:
Uovo fecondo
Uovo NON fecondo
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