Pastoncini casalinghi 🥗

Arricchire in modo semplice e genuino la dieta delle cocorite

L’alimentazione resta uno degli aspetti dell’allevamento più importante per una buona salute ma allo stesso tempo più problematico, in quanto dovremmo tutti ormai sapere che fornire solo i semi non è assolutamente sufficiente come corretta dieta, bisogna variarla ed integrarla il più possibile con alimenti freschi, e per freschi si intende non lavorati, alimenti di stagione come verdura e frutta, appena preparati come i pastoni casalinghi.

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Link Rapidi:

~ Come variare la dieta

~ Perché usare anche pastoni casalinghi

~ Come preparare e offrire un pastone casalingo

~ Ricette semplici di pastoncini

~ Esempi pratici di pastoni fatti in casa

~ Considerazioni e consigli

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Non è difficile fornire una dieta varia ed equilibrata, se ci pensate già nelle nostre case sono presenti alimenti freschi come verdure, frutta, legumi, cereali, basta davvero poco e magari un pizzico di inventiva.

In commercio ci sono vari prepararti che dicono di contenere frutta e verdura ma come ogni cosa confezionata per mantenersi a lungo deve subire determinate lavorazioni che in molti casi gli fanno perdere gran parte delle sostanze nutritive, senza contare l’aggiunta di conservanti e coloranti di certo non utili ai nostri uccellini e col tempo anche dannosi, quindi mi pare ovvio perché è importante fornire alimenti freschi e assolutamente naturali, senza spendere soldi e tempo nella ricerca di preparati già pronti.

Vorrei proporvi in questa pagina alcune delle ricette fresche che uso per integrare la dieta delle mie cocorite (sono ricette che si possono usare per tutti gli uccellini domestici) estremamente semplici e veloci.

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Premetto che, in generale, consiglio sempre di dare, quando è possibile e se i nostri uccellini li gradiscono, frutta in pezzi e verdure in foglie o a mazzetti, tuttavia può capitare che, o perché non sono abituati, o per pigrizia, o per gioco, di fronte a pezzi o foglie non assaggiano oppure fanno cadere tutto sporcandolo e rendendolo immangiabile, talvolta la cosa va per le lunghe mentre provando consistenze e formati diversi si può convincerli prima all’assaggio. Quindi può risultare molto utile in diversi casi somministrare alimenti freschi sotto forma di pastoncino, o pastone che dir si voglia.

Inoltre l’uso di almeno uno o due tipi di pastoncino alla settimana ci permette di aggiungere alla dieta in modo più semplice e ed efficiente integratori naturali, estratti vegetali in polvere e se necessario integratori specifici a prevenire o curare determinate problematiche, che non sempre possono essere aggiunti all’acqua o che in quel modo non verrebbero assunti a sufficienza.

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So che il termine pastoncino fa pensare subito a quello all’uovo ma vorrei specificare che pastoncino non vuol dire esclusivamente pastoncino all’uovo, che ricordo, anche questo sarebbe sempre meglio farlo in casa con dell’uovo sodo, molto più genuino e salutare di quello comprato.

Un pastoncino può essere ogni forma di mix di alimenti tagliati o tritati o frullati, facendo attenzione a non rovinarli triturandoli con eccessiva forza, in modo che se pur a pezzi mantengano integra la loro struttura e i piumosi possono becchettarli come farebbero con le piante in natura.

Vi faccio un esempio per capirci meglio, la carota che ha una consistenza dura anche frullata o grattugiata si mantiene, al contrario una verdura a foglie se frullata diventerebbe papposa, perderebbe linfa, non sarebbe molto appetibile e sarebbe più deteriorabile, meglio tritarla a mano con un coltello, in questo modo si mantiene meglio e non si perde nemmeno il succo.

Questi pastoncini si possono servire in apposite ciotole e in alcuni casi possono risultare per i pappagallini più invitanti e più facili da mangiare. Ovviamente la qualità dei pastoncini fatti in casa sta nel fatto che sono preparati sul momento e subito forniti ai piumosi, se pensate di avvantaggiarvi il lavoro facendone grosse quantità abbandonate subito l’idea, gli alimenti freschi, soprattutto se tagliati devono essere consumati sul momento, perchè già la sera stessa perdono parte delle loro sostanze nutritive, inoltre molti col tempo tendono a formare muffe non certo salutari. All’occorrenza, soprattutto se siamo ancora nel periodo in cui devono abituarsi possiamo fare qualche porzione in più e mantenerla in frigo ma badate bene di usarla entro e non oltre un paio di giorni.

Potrà sembrarvi un grosso impegno preparare diverse volte a settimana un pastoncino ma va detto che a seconda dei gusti dei vostri uccellini non di tutti gli alimenti avrete bisogno di fare dei pastoni, e tutto quello che mangiano a pezzi interi datelo intero, quindi non ogni giorno dovrete fare pastoni, e anche quando dovete farli le quantità non sono cosi enormi e ci vuole davvero poco tempo, pensate che come voi o vostra madre prepara il pranzo per la famiglia ogni giorno, così voi dovete farlo per i vostri amici piumosi.

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Vediamo ora delle ricette (a cui carinamente ho dato dei nomi):

MELOTA

Uno dei mix più gradevoli, per lo meno per le mie cocorite, semplicemente carota e mela grattugiate insieme. Meglio evitare di frullare la mela con un mixer elettrico perché potrebbe diventare troppo pastosa, meglio ancora sarebbe sminuzzarla a mano ma con la dovuta cura viene bene anche grattugiata.

Quantità: variano a seconda del numero di soggetti che avete, possiamo dire per ogni due soggetti si può usare un quarto di una carota grande o una metà se piccola e uno spicchio di mela, più soggetti basta regolarsi di conseguenza.

Ovviamente gli alimenti devono essere sempre a temperatura ambiente, ben lavati, asciugati e puliti dalla buccia ed eventuali semi.

Somministrazione: può essere data una volta a settimana.

Variazioni: in inverno si può aggiungere, una o due volte al mese, un pochino di miele, o un po di cous cous (un cucchiaino ogni due soggetti) o eventualmente un pezzettino di fetta biscottata sbriciolata, oppure una piccola quantità di frutta secca. In estate dei cereali (sbollentati per 10/15 min).

Vi ricordo che tritare finemente la carota può essere utile se i vostri piumosi hanno difficoltà a mangiarla a pezzi sani, e a differenza della mela la carota può essere fornita anche due volte alla settimana.

PEROTA

Stesso procedimento della melota, solo che al posto della mela si grattugia o trita la carota insieme alla pera, non lo uso spesso perché alle mie cocorite piace moltissimo mangiare la pera a fette, ma ripeto se avete delle difficoltà nel somministrarla sana questo modo può essere utile.

Quantità: come per la melota per ogni due soggetti si può usare un quarto di una carota grande o una metà se piccola e uno spicchio di pera.

Somministrazione: una o due volte a settimana.

Variazioni: come per la melota in inverno si può aggiungere un pochino di miele, un po di cous cous (un cucchiaino ogni due soggetti) o un pochino di frutta secca. In estate dei cereali bolliti.

CETRIOLINA

Alle mie cocorite questi due ortaggi non piacciono molto a pezzi sani, soprattutto la zucchina, ma facendone un pastoncino riesco a farglieli mangiare un pochino. Tritate finemente con mixer o a mano la zucchina e il cetriolo, valutate come vi viene meglio.

Quantità: per due soggetti direi un quarto di zucchina se grande, metà se piccola e un quarto di cetriolo.

Somministrazione: una volta a settimana in inverno, anche due in estate.

Variazioni: in inverno si può aggiungere del cous cous, in estate dei cereali bolliti.

RADOCCHIO

Forse per via del ma a volte le cocorite sono un pò diffidenti verso le foglie di radicchio, tuttavia è un ottimo tipo di insalata perché ricca di calcio, cosi ho provato con successo a tritare le foglie molto fine insieme ad un po di finocchio e ora le mie cocorite lo adorano. Il gambo bianco del radicchio potete offrirlo sano, in genere se ne appassionano più facilmente, oppure tritate anche quello. Consiglio di non mixare tutto insieme ma di fare due tritature separate, il finocchio può essere frullato in quanto duro e croccante, il radicchio che è più tenero consiglio di tritarlo a mano o, un trucco per chi non vuole usare coltelli o mezza luna, mettetelo in un piccolo recipiente tipo bicchiere e tagliuzzatelo con delle forbici finché non diventa tutto tritato. Dopo di che si possono unire e servire.

Quantità: per due soggetti direi una foglia di radicchio e uno spicchio di finocchio, non troppo grandi.

Somministrazione: una volta o due alla settimana.

Variazioni: si possono aggiungere dei cereali o del cous cous.

AGRUMINO

Soprattutto quando è stagione gli agrumi sono ottimi alimenti, se a spicchi non riuscite a darne fate un mix tritando a mano e più piccolo che potete arancia e mandarino insieme, il mandarino in genere è più dolce dell’arancia quindi se vi capita un’arancia troppo aspra mischiandoli può risultare per le cocorite più gradevole.

Tuttavia se le vostre cocorite disdegnano gli spicchi sani prima di ricorrere al pastoncino provate a tagliarli anche solo a metà per esporre la polpa e appenderli con le apposite mollette porta alimenti.

Se il pastoncino risulta acquoso aggiungete un po di cous cous secco, assorbirà il succo anch’esso nutriente. Abbiate cura di togliere tutti i semi dei frutti che trovate.

Quantità: per due soggetti direi uno spicchio di arancia e due di mandarino.

Somministrazione: una volta a settimana, in stagione.

Variazioni: si può aggiungere un pochino di frutta secca tritata, soprattutto in inverno, oltre a del cous cous.

RUCOLANA

Di insalate sappiamo ce ne sono tanti tipi e considerando che la lattuga è molto lassativa e che non si può dare più di una volta a settimana, da evitare se abbiamo dato già anche la mela, io preferisco di gran lunga evitarla e usare altri tipi di insalata, come rucola (o rughetta) e valeriana. Sono insalate che in genere piacciono molto, la rucola ha un sapore più forte rispetto la valeriana per questo ho provato a darle tritandole a mano insieme, benché le mangino con gusto anche a mazzetti, che fisso con le apposite mollettine per uccelli.

Quantità: per due soggetti direi di regolarsi un pò ad occhio facendo un piccolo mazzetto dato che queste insalate hanno foglie piccole quindi considerate anche quanto ne riverrà una volta tritate.

Somministrazione: una volte o due a settimana.

Variazioni: direi di lasciarle semplici, l’unica variazione sono i tipi di insalata che possiamo usare, potremmo invece della valeriana usare la cicoria, o l’indivia, la riccia o scarola, o la misticanza, che sono un misto di erbe selvatiche.

FRUITMIX

Qui possiamo fare diversi mix, pesca e albicocca, ciliegia e prugne, frutti rossi, e altri, i frutti più duri e meno succosi si possono frullare con il mixer, gli altri sempre meglio tritarli a mano.

Quantità: per due soggetti direi uno spicchio riguardo i frutti che possono essere fatti a fette e un pò di più riguardo quelli piccoli, eventualmente regolatevi ad occhio.

Somministrazione: una volte a settimana, soprattutto se di stagione.

Variazioni: meglio lasciarli semplici.

Come avete visto sono ricette di una semplicità estrema ma nutrienti perchè fresche e genuine.

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ESEMPI DEI PASTONCINI CASALINGHI CHE OFFRO ALLE MIE COCORITE

Ho pensato di farvi vedere oltre che spiegare a parole alcuni dei pastoni che offro durante la settimana e che piacciono molto alle mie cocorite, cosi da darvi un’idea più chiara, per chi avesse dubbi, su cosa intendo per pastoni casalinghi.

© DafneRei

Questo è un esempio di un pastoncino all’uovo casalingo molto semplice.

Come dicevo nella pagina principale riguardante l’alimentazione l’uovo è un buon alimento, indispensabile in alcuni periodi, e sarebbe buona norma e molto più salutare abituare le cocorite ad un pastone fatto in casa.

Questo in foto nello specifico è fatto con uovo sodo sbriciolato, l’albume potete tritarlo fine o frullarlo ma poco a poco altrimenti diventa colloso, consiglio inoltre di usare al max mezzo uovo ogni due soggetti, non di più, potete mettere anche un pezzetto di guscio tritato che è fonte di calcio, poi ho aggiunto del cous cous (nel mio caso un cous cous bio di grano duro), consiglio un cucchiaino di cous cous per ogni due soggetti, utile per rendere il pastone maggiormente granuloso e quindi più appetibile. Il cous cous consiglio di ammorbidirlo con un po d’acqua prima di aggiungerlo all’uovo, alcuni usano acqua tiepida ma io mi trovo bene anche con acqua a temperatura ambiente, in proporzione di uno ad uno, cioè un cucchiaino di acqua per ogni cucchiaino di cous cous. Una volta assorbita l’acqua date una girata al cous cous per sgranarlo e poi aggiungetelo all’uovo, ho arricchito ulteriormente con un pizzico di polline e di basilico essiccato. Ma si possono aggiungere anche dei cereali bolliti, qualche verdura, altre erbe, o qualche seme grasso o prativo.


© DafneRei

Questo è un pastoncino di carota e noci frullate insieme con l’aggiunta di basilico e origano essiccato.

Al posto delle noci si può variare con altra frutta secca tipo mandorle, nocciole o pinoli, vi ricordo però che va data sempre in quantità moderate perché calorica, consiglio ad esempio per due soggetti mezza noce, o una mandorla, o due nocciole, o tre o quattro pinoli, potranno sembrare dosi molto piccole ma considerando l’apporto calorico se date ogni settimana va più che bene. Per le erbe invece si può variare con del timo, del rosmarino o altri estratti vegetali. Nei periodi invernali o in muta si può aggiungere anche un uovo sodo, un po di cous cous, una puntina di polline o di miele.


© DafneRei

Questo è un pastoncino di legumi, nello specifico ho usato ceci, fagioli e lenticchie, bolliti per 45 minuti con l’aggiunta di riso negli ultimi 10 minuti di cottura, ricordo che e’ meglio farli freddare sotto l’acqua corrente per evitare proliferazioni batteriche, poi quando sono ben scolati li ho frullati fino ad ottenere un composto in parte farinoso, morbido ma non colloso e consiglio di lasciare qualche pezzetto più grossolano. La consistenza farinosa dei legumi si sposa bene per somministrare integratori, a questo ho aggiunto un integratore in polvere a base di estratti vegetali, nello specifico echinacea, aloe, mirtillo, vite rossa, propoli, ananas, tutti per una funziona immunostimolante, che alterno ad un mix di lieviti attivi per una funzione prebiotica. Ma si possono aggiungere all’occorrenza anche altri integratori o estratti vegetali, variare il riso con altri cereali, aggiungere del cous cous o una verdura frullata.


© DafneRei

Questo è un pastoncino di cereali, nello specifico orzo, farro e grano saraceno con l’aggiunta di un po di quinoa, dopo averli sciacquati bene tutti sotto acqua corrente li ho bolliti, sempre insieme, per 10/15 minuti, freddati sotto acqua corrente e poi messi a scolare, quando asciutti li ho tritati e ho aggiunto inoltre dei semi di chia, che essendo un seme molto piccolo non vale la pena aggiungerlo agli altri semi, finirebbe in fondo e sarebbe scartato, è anche un seme grasso quindi consiglio come dosi un cucchiaino ogni due soggetti. Poi ho aggiunto anche un rosso d’uovo sodo sbriciolato, nel mio caso un piccolo extra data la stagione. Ricordo che l’uovo sodo potete aggiungerlo anche per intero e con il guscio, di questo pastone potete variare i tipi di cereali, potete aggiungere degli estratti vegetali o una verdura frullata.


© DafneRei

Altra variante di un pastoncino alle verdure. Qui ho frullato carote e zucchine (alcune delle mie cocorite non mangiano la carota a pezzi sani quindi la uso spesso come base per i pastoncini) a cui ho aggiunto del rosmarino tritato, un po di aglio in polvere, e un po di cous cous per asciugare il composto che con la zucchina resta abbastanza umido e troppo potrebbe non gradire alle cocorite. Potete alternare le verdure con altre, aggiungere della frutta secca, altre erbe o estratti vegetali, e anche uno o più cereali.


© DafneRei

Questo è un pastoncino di foglie di radicchio tritate aromatizzate con della spirulina (da quella l’alone verde che vedete) che ricordo è un’alga ed un ottimo integratore naturale, che va usato proprio per la sua ricchezza di nutrienti e il sapore forte con molta moderazione, consiglio una punta di coltello ogni due soggetti. Faccio questo pastone perché le mie cocorite mangiano di gusto la parte bianca del radicchio, il gambo per intenderci, ma scartano le foglie, forse perché rosse, invece tritate e messe in una ciotola le mangiano tranquillamente. A questo pastoncino ho aggiunto oltre che un po di spirulina, che cerco di dare almeno due o tre volte al mese, anche un po di cous cous per asciugare il tutto, visto che la verdura tritata può restare piuttosto umido e come ho spiegato spesso un pastone troppo umido potrebbe non gradire. Ho aggiunto inoltre delle erbe essiccate che si possono variare, e si potrebbe ancora aggiungere una frutta secca frullata o dei cereali.


© DafneRei

Questo è un pastoncino di broccoli frullati, che alle mie cocorite a pezzi sani proprio non piacciono mentre in questo modo va già meglio. A questo ho aggiunto per invogliarli qualche erba essiccata e un po di cous cous. Volendo si possono aggiungere anche dei cereali o una frutta secca, oppure del pastone all’uovo, soprattutto in inverno o nei periodi di maggior fabbisogno come la muta.


© DafneRei

Questo è la melota, di cui vi ho parlato tra le ricette ad inizio pagina, quindi un pastone di carota e mela frullate insieme, in realtà non lo faccio spesso perché alle mie cocorite piace molto la mela a spicchi sani, ma se capita lo preparo. A questo ho aggiunto del cous cous e mezzo tuorlo di uovo sodo per asciugare la consistenza e del basilico per arricchire il tutto. Consiglio anche l’aggiunta di qualche goccia di limone per ulteriore nutrimento vitaminico e per aiutare la mela a non scurirsi troppo.

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Posso solo aggiungere alcune considerazioni e consigli:

  • Specifico che tutti gli alimenti citati nelle ricette possono essere dati anche singolarmente ma l’uso di mix è da preferire nei periodi più stressanti o per invogliare gli uccellini ad assaggiare cibi nuovi mischiandoli con qualcosa che a loro piace. È comunque bene ricordare che una buona dieta è varia quindi meglio che mangino poco ma di tutto.

  • I pastoncini che restano più asciutti, che potremmo definire secchi, sono ideali inoltre per somministrare ai nostri uccellini Integratori Naturali.

  • È sottointeso che si possono usare tanti altri alimenti che non ho citato, e che di combinazioni se ne possono realizzare altre, anche in base ai gusti delle proprie cocorite, osservandoli potrete capire quali sono, e se vi serve consultate l’elenco completo delle verdure e dei frutti che possono mangiare.

  • Va ricordato inoltre che essendo alimenti freschi che si deteriorano con il tempo, soprattutto in estate, è opportuno togliere gli avanzi dopo alcune ore o al massimo entro fine giornata.

  • Un’ultima avvertenza che vi posso fare è di non dare grosse quantità, è solo uno spreco, l’importante è offrire ogni giorno un pasto salutare e diverso che oltre a nutrirli stimola la loro mente e li mantiene quindi attivi e in salute allontanando la noia.

Ora non potete dire di non avere idee su come e cosa dare per variare la dieta dei vostri piumosi. Spero, con queste ricette ed esempi pratici, di avervi dato se non altro uno spunto per organizzare una bella dieta settimanale.

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